Terre Cevico: i risultati dell’esercizio 2020-2021
Terre Cevico: i risultati dell’esercizio 2020-2021
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Terre Cevico ha presentato i dati dell’esercizio 2020/21 nel corso Annuale di Bilancio che quest’anno si è tenuto nel Salone della Rocca Estense di Lugo (Ra).
Terre Cevico ha evidenziato numeri in crescita e politiche di investimento e di accrescimento patrimoniale del gruppo che sono continuate nonostante il proseguire dell’emergenza sanitaria.
La Direzione aziendale ha presentato anche la nuova partnership con Orion Wines - azienda trentina con proprietà anche in Puglia con cui Cevico collabora da oltre 10 anni – per produzioni orientate ai temi del biologico e della viticoltura sostenibile e la commercializzazione nel mondo, e l’acquisizione di un’ulteriore quota delle Cantine Montresor in Valpolicella che passa così al 75% sotto il controllo di Terre Cevico.
Il fatturato aggregato nell’esercizio appena trascorso è arrivato a 164,3 milioni di euro registrando un +3,22% sull’esercizio precedente, mentre l’export mantiene la quota di 52 milioni di euro ed incide per il 38% sui ricavi consolidati, confermando la propensione ai mercati internazionali del Gruppo. Il patrimonio netto cresce a 73,9 milioni di euro (+2,6%).
Il plusvalore riconosciuto ai soci, ovvero l’incremento della liquidazione dei vini conferiti ai prezzi di mercato per l’esercizio 2020/21, ammonta a 6,4 milioni di euro (+12,9%). Tra i dati positivi si citano anche l’aumento del numero aggregato dei dipendenti del gruppo pari a 332 (+3,91%) e delle ore di formazione pari a 2.912 (+22,66).
Nell’ultimo esercizio il vino biologico di Terre Cevico è stato venduto in 38 Paesi del mondo, oltre all’Italia, ed il fatturato è cresciuto oltre il +37%. I primi player mondiali in quanto a vendite sono Russia (+78%), Cina (+19,6%), Finlandia (+38,2), Polonia (99,6%), Norvegia (+7,3%), Belgio (+36,2%) e Canada (+16%).
Il piano di sviluppo industriale per il periodo 2020/2024 è in corso di realizzazione e interessa la sede dei due principali stabilimenti di produzione, Lugo e Forlì. Asse portante del progetto, nel segno della sostenibilità economica e ambientale, è il tema della ‘industria 4.0’, declinato in interventi come il potenziamento dell’automazione delle aree di stoccaggio, logistica, ampliamento dei serbatoi delle aree di cantina per la messa in rete di tutte le fasi di gestione e produzione delle sedi del gruppo. Gli investimenti netti dell’esercizio chiuso al 31 luglio 2021 ammontano ad euro 2,56 milioni, con una sostanziale conferma delle principali aree di intervento.
Centrale è il tema della sostenibilità, declinato negli ambiti etico, economico ed ambientale come evidenziato nella quarta edizione del Bilancio di sostenibilità di Terre Cevico presentato in Assemblea con il payoff ‘Dal 1963 coltiviamo un futuro sostenibile.’ L’edizione 2020/2021, redatta secondo le metodologie ed i principi previsti dai Gri Sustainability Reporting Standards, rappresenta un forte upgrading del progetto, perché se in passato l’analisi era riferita in senso stretto all’ambito della capogruppo Terre Cevico, oggi il perimetro di rendicontazione analizzato è notevolmente più ampio ed include società controllate, consolidate integralmente, ed una accurata analisi di tutta la filiera delle cooperative di base, le Cantina dei Colli Romagnoli e Le Romagnole, che vedono rappresentati nella pubblicazione i propri dati ambientali, produttivi e sociali.
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