Si avvia al termine la stagione commerciale di SweeTango, la prima mela Club ad essere raccolta.

Tra le top di gamma delle nuove varietà, è proposta come la “mela che sa d’estate” perché matura all’inizio di agosto e si presta a un consumo estivo-autunnale.

I cinque paesi produttori di SweeTango, Austria, Germania, Italia, Spagna, Svizzera iniziano le prime stime della campagna di vendita e organizzano nuove strategie pensando già alla prossima stagione.

In linea generale è confermato il trend di crescita e sono molti i segnali positivi indipendenti dal calcolo economico. Ne sono un esempio l’aumento degli spazi espositivi proposti dai retailer, il miglioramento della visibilità nel banco frutta, così come la richiesta più veloce di assortimento. Un trend che cresce anche se i grandi retailer europei, rispettando quanto indicato dagli obiettivi di marketing, continuano a riservare a SweeTango un posizionamento super premium, segno evidente dell’incontro ottimale tra domanda e offerta.

Tutto questo, lo si deve innanzitutto al progetto di posizionamento che il pool europeo sostiente da tre anni, dove a fianco dell’analisi del budget, si dedica ampio spazio al marketing e alla comunicazione.

Anche per quest’anno la campagna di vendita di SweeTango è stata supportata dalla presenza di articoli e annunci pubblicitari presso dalla stampa europea di settore, oltre che da un importante progetto di engagement attraverso i canali social ufficiali di SweeTango Europe – la scorsa stagione gli utenti complessivamente raggiunti tramite le campagne sui canali Facebook e Instagram sono stati oltre 2 milioni (#summerinanapple) che quest’anno si stima possano raddoppiare.

A livello di visual, è stato riservato molto spazio anche alla creatività; nel banco frutta per esempio SweeTango è riconoscibile per i colori vivaci dei pack, degli allestimenti del punto vendita, del merchandising, difficilmente comparabili ad altre mele, come il viola, il verde, il giallo e il rosso.

Come dichiarano le aziende produttrici, il lavoro da fare a livello di presidio europeo è comunque ancora molto, anche se il mercato, dopo tre anni dal debutto, sta rispondendo molto bene, in linea con il piano di posizionamento attuato.