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S.Pellegrino sgasata, manca l’anidride carbonica. 306 addetti a orario ridotto

S.Pellegrino sgasata, manca l’anidride carbonica. 306 addetti a orario ridotto
S.Pellegrino sgasata, manca l’anidride carbonica. 306 addetti a orario ridotto

S.Pellegrino sgasata, manca l’anidride carbonica. 306 addetti a orario ridotto

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Emanuele Scarci

di Emanuele Scarci

S.

Pellegrino senza bollicine. La penuria di anidride carbonica e la mancata disponibilità di container per l’export mandano in solidarietà 306 addetti dello stabilimento bergamasco di Ruspino. Almeno questa è la motivazione ufficiale.

All’inizio Sanpellegrino aveva chiesto di fermare la produzione per due giorni, poi si è deciso di ricorrere ai contratti di solidarietà. L’intesa raggiunta fra sindacati e azienda, produttrice di acque minerali oltre che di una serie di soft drink e aperitivi, prevede l'applicazione dell'ammortizzatore sociale per un periodo di sei mesi. Per 306 addetti su 500, tutti operativi in produzione e logistica. Sono esclusi manutentori, impiegati e quadri.

La busta paga

I sindacati hanno dichiarato che "Sanpellegrino integrerà l’indennità dell’Inps fino ad assicurare che in busta paga i lavoratori ricevano il 90% della loro precedente retribuzione. L’azienda, descrivendo la fase complicata che sta attraversando, ha fatto riferimento alle fortissime difficoltà causate dal calo persistente delle forniture di anidride carbonica (necessaria per la produzione delle acque minerali) e alla mancata disponibilità di container per l’esportazione, problemi comuni a tutte le aziende del settore". Per le stesse ragioni Sanpellegrino era stata costretta a fermare la produzione per due giorni, il 15 e il 16 settembre scorsi.

Ma c’è davvero persistente carenza di anidride carbonica? Un mese fa Codacons ha presentato un esposto alla magistratura adombrando il dubbio di un cartello dei produttori di anidride carbonica. La scorsa estate invece Ettore Fortuna, vice presidente di MIneracqua, aveva sottolineato il rimbalzo dei prezzi dell’anidride carbonica e ammesso la situazione difficile riconducibile però a temporanei lavori di manutenzione di uno degli stabilimenti italiani di Air Liquide. "Ma basta rivolgersi a un altro stabilimento europeo di Air Liquide per risolvere il problema. Il rischio della carenza di acqua minerale frizzante è remota” aveva concluso Fortuna.

Focus redditività

Nel 2019 Sanpellegrino aveva sfiorato il miliardo di fatturato: 981 milioni con 50 milioni di utili. Superata la fase pandemica, nel 2021 il gruppo controllato da Nestlé ha realizzato ricavi per 878 milioni di euro, in crescita sull’esercizio precedente se si considera la cessione di Acqua Vera del giugno 2020. L’azienda è sempre più trainata dall’estero che rappresenta il 65% dei ricavi complessivi.

Negli ultimi anni aveva sfrondato i numerosi brand per recuperare redditività: ha ceduto marchi di secondo livello come Pejo, San Bernardo e Recoaro, ma, soprattutto, Acqua Vera con 2 stabilimenti. In portafoglio ora sono rimasti i marchi internazionali di acque minerali S.Pellegrino e Panna, focalizzati sull’Horeca, e quello italiano Levissima per la distribuzione moderna.

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