Salame Felino igp: nel 2021 crescono produzione e fatturato al consumo
Salame Felino igp: nel 2021 crescono produzione e fatturato al consumo
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Numeri in crescita, a volume come a valore, nel 2021 per il comparto del Salame Felino igp, che, nel territorio della Food Valley parmense raggruppa 14 aziende e dà impiego a circa 500 addetti, tra lavoratori diretti e dell’indotto.
Secondo i dati forniti da Ecepa - Ente certificazione prodotti agro-alimentari, crescono del 7,9% su base annua i kg di carne fresca suina destinati alla filiera, mentre aumenta del 4,7% il prodotto etichettato, che si attesta sui 3,66 milioni di kg. A valore, la produzione di Salame Felino igp sfiora i 30 milioni di euro. Il fatturato al consumo è stato di 80 milioni di euro, pari a un +6,7% rispetto al 2020.
La gdo si conferma il principale canale di commercializzazione. Buone le performance fatte registrare dal libero servizio, con il Salame Felino igp acquistato intero o in tranci. Significativa la crescita del segmento del pre affettato: al 31 dicembre 2021, i kg di Salame Felino igp destinati all’affettamento sono stati oltre 596.000. L’incremento a volume rispetto al 2020 è pari al 4,5%. Si tratta di una tendenza di lungo periodo: il fenomeno ha semplicemente subito un’accelerazione negli ultimi due anni, come conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Già nel 2020, rispetto al 2019, le vendite a volume di Salame Felino igp preaffettato erano infatti cresciute dell’8,4%.
Per quanto riguarda i mercati esteri, sono 177.000 i kg di prodotto etichettato destinati all’export, che rappresenta quindi circa il 5% del giro di affari del Salame Felino igp. Un risultato influenzato dall’emergenza sanitaria da Covid-19, che ha complicato gli scambi commerciali tra Paesi. L’area UE rimane il principale mercato di destinazione del Salame Felino, con un’incidenza superiore all’80% delle esportazioni di prodotto.
La criticità maggiore è costituita dalla crescita dei costi. Come spiega il Presidente del Consorzio di tutela Umberto Boschi, «Questa dinamica è legata a vari fattori. Uno è rappresentato dal mercato dei suini e delle carni nazionali: temiamo rincari significativi, sia perché cresce la domanda sia come riflesso di altri costi, come ad esempio le alte quotazioni dei mangimi. Altri fattori interessano tutto il mondo agroalimentare italiano: aumentano, e in doppia cifra, i costi di filiera, da quelli legati al consumo di energia al packaging, per arrivare ai trasporti. Tutti questi aumenti incidono sulla marginalità delle aziende che producono Salame Felino igp».
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