RAEE, l’Uno contro Zero è legge: i piccoli rifiuti elettronici si portano in negozio
RAEE, l’Uno contro Zero è legge: i piccoli rifiuti elettronici si portano in negozio
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L’Uno contro Zero è legge.
Dal 22 luglio si potranno portare in negozio i propri rifiuti elettronici di piccole dimensioni. È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto 121 del 31 maggio 2016 che impone ai negozi con una superficie di vendita di almeno 400 mq il ritiro gratuito dei RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) con dimensioni fino a 25 cm, senza alcun obbligo di acquisto.
«Già previsto nella normativa generale sui RAEE entrata in vigore due anni fa, con questo decreto l’Uno contro Zero diventa a tutti gli effetti operativo. Lo scopo è incrementare la raccolta di questi rifiuti in vista degli obiettivi europei: entro la fine di quest’anno dovremo arrivare a raccogliere il 45% di quanto immesso. Scopo è anche aumentare la sensibilità ambientale verso questo i rifiuti elettronici», osserva Giancarlo Dezio direttore generale di Ecolight, tra i principali consorzi nazionali no profit per la gestione dei RAEE. Cellulari, tablet, piccoli elettrodomestici ed elettroutensili di ridotte dimensioni che non funzionano più sono i rifiuti elettronici più difficili da intercettare: «Solamente il 14% segue un corretto iter di raccolta differenziata, trattamento e recupero; la parte restante viene spesso dimenticata in fondo a qualche cassetto o armadio, oppure nella peggiore delle ipotesi viene messa nel sacco dell’indifferenziata - aggiunge il direttore di Ecolight -. Questi rifiuti rappresentano anche una vera risorsa di materie prime seconde: il 95% può essere riciclato».
Ad una maggiore facilità di conferimento per i piccoli RAEE corrisponde anche un maggiore impegno dei negozi.
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