Secondo la Coldiretti prosegue la speculazione sulla pasta. Infatti, nonostante le quotazioni del grano siano scese e si siano dimezzate dall’inizio dell’anno, la pasta di semola di grano duro è il genere alimentare che ha registrato gli incrementi di prezzo maggiori, raggiungendo il valore medio di 1,6 euro al chilo. All'inizio dell'anno la pasta, ricorda la Coldiretti, era a 1,4 euro al chilo mentre il grano a 0,48 euro. Si è dunque verificato un progressivo allargamento della forbice dei prezzi tra produzione e consumo.