Pam riduce gli esuberi a 222. Cigs per 1 anno ed esodi incentivati con 38 mila euro
Pam riduce gli esuberi a 222. Cigs per 1 anno ed esodi incentivati con 38 mila euro
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di Emanuele
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Accordo lampo fra Pam Panorama e sindacati sulla procedura di licenziamento di 255 addetti in 13 ipermercati e 2 supermercati di Emilia-Romagna, Toscana e Lazio.
br> Quattro i verbali che disciplinano la conclusione della procedura di licenziamento, i criteri per la Cigs (causale solidarietà), l’incentivo economico per gli esodi volontari e le regole per le relazioni sindacali e la tutela dell’occupazione.
Calo degli esuberi
Gli esuberi
sono stati ridotti da 255 a 222. Di cui 182 in dieci iper nel Lazio e 40
negli iper di Parma, Sassuolo, Pistoia, Grosseto-De Barberi e Grosseto-Sabotino.
Per questi ultimi si agevolerà la ricollocazione interna in base ai bisogni
delle singole unità produttive, ma rimane aperto il canale dei licenziamenti
con l’unico criterio della non opposizione e/o alle riduzioni di orario di
lavoro.
Gli accordi sottoscritti stabiliscono inoltre il ricorso alla cassa
integrazione straordinaria per 713 addetti con la “causale solidarietà” dal 3
luglio 2022 al 1° luglio 2023.
Per coloro che opteranno per l’esodo senza opposizione riceveranno 25 mila euro
lordi (da riproporzionare per i lavoratori con contratto a tempo parziale), a
cui vanno aggiunti altri 13 mila euro lordi per le dimissioni formalizzate
entro il 30 settembre 2022.
Lavori in corso
Pam Panorama
è in una situazione difficile e l’unica strada per uscirne è la
ristrutturazione dei format, l’individuazione degli esuberi e la ridefinizione
stategica. Nel 2021 l’azienda ha accusato una perdita di bilancio di 16,8
milioni, prodotta soprattutto nel canale degli ipermercati. E anche il
primo trimestre del 2022 è iniziato in discesa.
Pam conta su 970 pdv, di cui 218 a gestione diretta e 280 in franchising. I
discount In’s sono 470. La suddivisione è in ipermercati Panorama, supermercati
e superstore Pam, Convenience store Pam local e Pam city, negozi di prossimità
urbana. Pam è controllata dalla Gecos, finanziaria delle famiglie Bastianello e
Dina.
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