Il 13,3% dei prodotti alimentari venduti in supermercati e ipermercati italiani è adatto anche a chi soffre di intolleranze alimentari, in particolare a glutine e lattosio.

Un paniere che ha raggiunto i 3,6 miliardi di euro di sell-out, pari al 14,4% del giro d’affari di tutto il perimetro alimentare dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, che fotografa però un rallentamento della crescita di questo comparto: +1,9% nell’anno contro il contro il +3,2% dei 12 mesi precedenti.

Il paniere più importante è quello dei prodotti che riportano sulla confezione il claim “senza glutine”: rappresentano l’11,8% dei prodotti rilevati (soprattutto carni bovine lavorate, ketchup, maionese, praline e cioccolato) e hanno generato l’11,9% delle vendite canalizzate da supermercati e ipermercati. Segue il logo della spiga sbarrata dell’Associazione italiana celiachia, presente sul 2,7% dei prodotti che hanno visto cresce di +3,8% le vendite in un anno, dopo il calo di -1,5% registrato nei 12 mesi precedenti.

Rallenta l'aumento delle vendite dei prodotti “senza lattosio” (+1,9% contro il +4,6% dell’anno precedente), che incidono per il 4,2% sul giro d’affari totale dei 68.480 prodotti alimentari rilevati dall’Osservatorio Immagino. Le categorie più dinamiche sono latte fresco, yogurt funzionali, panificati e bevande vegetali.