Numeri in crescita per il Gruppo Cevico: export +21%
Numeri in crescita per il Gruppo Cevico: export +21%
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Numeri in crescita per il Gruppo Cevico, presieduto da Ruenza Santandrea, che nella storica e simbolica cornice del Teatro Socjale di Piangipane ha presentato i risultati della gestione 2015/2016.
Crescono il patrimonio netto salito a 69 milioni di euro (+500.000 nell’esercizio), l’utile che è di 906.000 euro, e soprattutto l’export che ha raggiunto la cifra di 31 milioni di euro (+21%).
L’export imbottigliato in particolare è cresciuto del 14% evidenziando l’importanza di questo segmento in un momento in cui il vino sfuso sconta prezzi più bassi. Cinque i mercati al top del Gruppo: Cina (primo esportatore italiano), Giappone (secondo esportatore), Russia, Francia, Regno Unito. Bene anche la posizione finanziaria netta che oltrepassa i 20 milioni di Euro (20.493.000, contro 14.567.000€ dello scorso anno.
Tutto questo in un trend di crescita di lungo periodo che in cinque anni ha visto salire il fatturato del gruppo cooperativo di 27 milioni di euro (+26%). Il fatturato consolidato (Cevico, Le Romagnole, Cantina dei Colli Romagnoli, Le Romagnole Due, Due Tigli, Rocche Malatestiane, Sprint Distillery, Winex. Tenuta Masselina e Medici Ermete & Figli) nella gestione 2015/2016 è stato di circa 130 milioni.
Importanti nel 2016 il lancio di nuovi prodotti come leva strategica per affrontare un mercato sempre più competitivo. Dopo le novità 2015 che hanno visto al centro le “Bollicine Romagnole” e alcuni nuovi formati per la Grande distribuzione, Cevico ha definitivamente lanciato la linea B.Io (bipuntoio) dedicata ai vini biologici rivolta in particolare al mercato del Far East.
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