Investimenti pubblicitari in calo nel primo trimestre del 2011, tanto da stroncare le piccole speranze che aveva dato il 2010. Il mercato flette del 3,2% e perde 70 milioni di euro, attestandosi su 2,122 miliardi.

A parte l’online, che guadagna quasi il 15%, anche la regina dell’adv, la televisione, accusa un colpo del 3%, la stampa addirittura del 6%, la radio del 5%. In caduta libera il cinema (-22,5%) e altri mezzi di minore spicco (19,6%).

A disertare l’advertising, piegato dal permanere del clima recessivo, è stato soprattutto il mondo del largo consumo con il food che ha compiuto una frenata del 10% e il beverage, che ha tagliato le spese del 12,3%. Come committenti si sono rivelati ancora peggiori il mondo della finanza e delle assicurazioni, con un vistoso -25%.