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Il lockdown triplica i nuovi consumatori online in Italia tra gennaio e maggio

Il lockdown triplica i nuovi consumatori online in Italia tra gennaio e maggio
Il lockdown triplica i nuovi consumatori online in Italia tra gennaio e maggio

Il lockdown triplica i nuovi consumatori online in Italia tra gennaio e maggio

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Redazione

In un solo mese, dall’inizio della crisi sanitaria, si è registrato un salto evolutivo verso il digitale di 10 anni: le abitudini di acquisto e i comportamenti dei consumatori italiani si sono spostati a favore dell’ecommerce, che ha garantito continuità di servizio per numerose attività e per i cittadini.

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Dall’inizio del 2020 a oggi sono 2 milioni i nuovi consumatori online in Italia (in tutto 29 milioni), 1,3 milioni dei quali, secondo le stime di Netcomm, sono da attribuire all’impatto dell’emergenza sanitaria del Covid-19. Negli stessi mesi dello scorso anno (da gennaio e maggio 2019), infatti, si registravano 700.000 nuovi consumatori.

È l’ecommerce il settore che crescerà di più (fino a +55%) a livello mondiale con l’impatto del Covid-19, seguito da modern food retail (fino a +23%) e vendita all’ingrosso di prodotti farmaceutici (fino a +15%).

Diversi settori, come quello del fashion&lifestyle, sono stati colpiti più duramente di altri anche online, ma il 77% dei merchant online ha dichiarato di aver acquisito nuovi clienti durante questa fase di emergenza sanitaria.

Dal punto di vista delle vendite online, si è registrata una vera e propria impennata nei settori che fino a poche settimane fa erano considerati emergenti: a registrare l’incremento maggiore, da fine febbraio a metà aprile, è infatti il pet care (+154%); seguito da cibi freschi e confezionati (+130%); prodotti per la cura della casa (+126%) e della persona (+93).

Queste le principali evidenze sull’evoluzione dell’eCommerce in Italia, con l’arrivo del Covid-19, presentate durante la plenaria di apertura dell’edizione di Netcomm Forum Live, ospitata il 6 e 7 maggio 2020 da una nuova piattaforma digitale che replicherà tutte le potenzialità della grande fiera dell’eCommerce, il Netcomm Forum.

Tuttavia, emerge che la tendenza a una logica omnicanale è ancora molto bassa, come basso rimane il livello di gestione smart dei negozi tramite app che consentano ai consumatori di localizzare lo store più vicino, pagare, ricevere sconti e programmi fedeltà. Dall’analisi condotta da Netcomm su circa 280 insegne di diversi settori, che rappresentano circa 46.000 punti vendita, risulta infatti che solo il 79% possiede un canale ecommerce attivo e solo il 37% è abilitato al ritiro o al reso in store di prodotti acquistati online.

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