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Nespresso conferma il suo impegno al fianco di Banco Alimentare

Nespresso conferma il suo impegno al fianco di Banco Alimentare
Nespresso conferma il suo impegno al fianco di Banco Alimentare

Nespresso conferma il suo impegno al fianco di Banco Alimentare

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Redazione

In occasione del 20 dicembre, Giornata internazionale della Solidarietà umana, Nespresso ha confermato il suo impegno al fianco di Banco Alimentare della Lombardia, del Lazio e da quest’anno, del Piemonte, grazie a “Da Chicco a Chicco”, il programma che l’azienda ha attivato in Italia nel 2011 per la raccolta e il riciclo delle capsule di caffè in alluminio esauste e in particolare con la donazione annuale del riso ottenuto grazie al riuso del caffè trasformato in compost e utilizzato per la coltivazione di una risaia in Italia.

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Con “Da Chicco a Chicco”, Nespresso si impegna da oltre dieci anni per garantire una seconda vita alle capsule esauste di caffè in alluminio, facendo in modo che possano trasformarsi in una risorsa non solo per l’ambiente, ma anche per la comunità di cui Nespresso si sente parte integrante. Nato grazie alla collaborazione con Cial, Utilitalia e Cic (Consorzio italiano compostatori), “Da Chicco a Chicco” consente infatti ai clienti di Nespresso di riconsegnare le loro capsule esauste in alluminio nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso o nelle isole ecologiche distribuite sul territorio nazionale, per un totale di oltre 150 punti di raccolta in più di 80 città italiane.

Una volta raccolte dalle aziende di gestione del servizio di raccolta differenziata, le capsule esauste vengono trattate affinché i due materiali che le compongono, il caffè e l’alluminio, vengano separati e avviati a riciclo. L’alluminio, materiale infinitamente riciclabile, viene destinato alle fonderie per essere trasformato in nuovi oggetti come penne, biciclette, coltellini e molto altro. Il caffè esausto, invece, viene destinato a un impianto di compostaggio per la sua trasformazione in compost e successivamente ceduto a una risaia in Italia. Il riso prodotto grazie a questo concime naturale viene poi riacquistato da Nespresso e infine donato a Banco Alimentare della Lombardia, del Lazio e, per la prima volta quest’anno, del Piemonte, ai quali solo nel 2022 sono stati donati rispettivamente 475, 224 e 86 quintali di riso, equivalenti a 530.000 piatti in Lombardia, 250.000 nel Lazio e circa 95.000 piatti di riso In Piemonte.


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