NaturaSì, successo per la IV tappa di “Gente che ci crede”
NaturaSì, successo per la IV tappa di “Gente che ci crede”
- Information
Non c’è sostenibilità ambientale e sociale senza legalità.
E non c’è biologico senza etica del lavoro, rispetto dei diritti, cura complessiva della terra. Questo il tema centrale della quarta tappa di “Gente che ci crede”, iniziativa itinerante che si è tenuta ieri a Napoli, presso il Chiostro San Domenico.
Partito da Milano, il 3 marzo, l’evento di NaturaSì si è già svolto a Firenze, il 17 marzo, e Roma, il 24 marzo, con tanti ospiti e una folla interessata di pubblico. Oltre ai talk e ai dibattiti, la giornata prevede anche il biomercato con prodotti locali, degustazioni gratuite, musica dal vivo e laboratori per adulti e bambini.
All’appuntamento di ieri si è parlato in particolare di ambiente e legalità: «Questa tappa di “Gente che ci crede” è per noi fondamentale: NaturaSì è fortemente impegnata per il giusto prezzo da riconoscere agli agricoltori per un prodotto agricolo di qualità. Giustizia significa innanzitutto una giusta retribuzione per gli agricoltori ed il riconoscimento del loro lavoro non solo per la produzione di cibo ma anche per la cura della terra e del paesaggio rurale. Senza un giusto prezzo non c’è vero contrasto al caporalato ed alle agromafie e reale possibilità per le aziende agricole italiane di sopravvivere e si condannano tanti agricoltori all’utilizzo nei campi di sostanze chimiche a volte anche vietate nel nostro Paese», afferma Fabio Brescacin, presidente di EcorNaturaSì.
Ti è piaciuto l'articolo?
Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.