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Mercati agroalimentari: cresce soprattutto l’ortofrutta

Mercati agroalimentari: cresce soprattutto l’ortofrutta
Mercati agroalimentari: cresce soprattutto l’ortofrutta

Mercati agroalimentari: cresce soprattutto l’ortofrutta

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Redazione

Secondo le ultime rilevazioni di Ismea, il mercato ortofrutticolo vede ancora protagonista la fragola: l’offerta nazionale viene premiata a prezzi soddisfacenti, grazie alla minore pressione del prodotto spagnolo e al ritardo di maturazione delle ciliegie, per le basse temperature delle scorse settimane.

Sul circuito dei prodotti di stagione, buon avvio di campagna per le angurie; riscontri positivi anche per il melone, mentre per mele, pere e kiwi l’andamento prosegue in un clima di sostanziale regolarità. L’aumento delle temperature degli ultimi giorni, inoltre, sta favorendo l’offerta di zucchine, pomodori, melanzane e asparagi che a fronte di una buona domanda verranno scambiati a prezzi più contenuti.

Nei mercati delle produzioni zootecniche, la situazione rimane in generale difficile. Nel settore suinicolo nazionale persiste un eccesso di offerta a fronte di una domanda stagnante, anche per la presenza di prodotto estero, soprattutto tedesco, proposto a prezzi fortemente competitivi. Anche nel comparto bovino sono previsti ribassi per i tagli meno pregiati (quarti anteriori e mezzene), per la presenza sempre più pressante di carni estere. Nel segmento delle carni bianche si prevedono rialzi nei listini di polli e tacchini, grazie ad una domanda vivace; potrebbero invece registrare ulteriori flessioni le quotazioni dei conigli e delle uova.

Per i lattiero-caseari, il mercato dei grana rimane in una situazione di attesa a fronte di una buona tenuta dell’export e di una contrazione della produzione nazionale (Grana padano in calo del 3% nei primi quattro mesi del 2015). Il mercato internazionale, d’altronde, risulta penalizzato dal calo della domanda cinese (nel primo trimestre, su base annua: burro -46%; latte intero in polvere -50%) e da una produzione di latte australiana e neozelandese che si conferma superiore alle attese.

Nel settore dei cereali, infine, sono previsti ulteriori ribassi per frumenti, mais, orzo e soia. Nel caso del granturco, le ultime stime dell’International Grains Council prevedono per la campagna 2015-1016 una flessione delle produzioni (del 4% a livello mondiale; del 10% nell’Ue. Sostanzialmente stabile il mercato del riso, in un contesto più dinamico di quello dello scorso anno, come confermato dagli ultimi dati dell’Ente nazionale Risi (la quantità assorbita dal mercato è pari all’83% del prodotto nazionale disponibile, in aumento sul livello del 2014).

       
       

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