Madama Oliva investe in formazione
Madama Oliva investe in formazione
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Madama Oliva investe in formazione attivando un panel d'assaggio professionale sulle olive da tavola rivolto al personale interno.
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Si tratta di un progetto che ha coinvolto trenta risorse umane dell’azienda, che hanno seguito un percorso di formazione secondo il metodo per l'analisi sensoriale istituito dal Consiglio Oleicolo Internazionale, l'organizzazione mondiale che raccoglie 17 Paesi produttori di olive da tavola e olio extravergine.
Dall'analisi organolettica, infatti, si possono estrapolare indicazioni preziose sul prodotto che sono essenziali per garantire il massimo grado di qualità. La totale assenza di difetti o la minima tolleranza, mantiene il prodotto nella categoria "extra".
Madama Oliva ha in portafoglio circa 35 cultivar di olive fresche, ma nel mondo esistono circa cinquecento varietà di olive, e in Italia, che è il terzo paese produttore dopo Grecia e Spagna, ve ne sono circa duecento.
«Il nostro compito è quello di selezionare le migliore tipologie di prodotto e di attuare un processo di lavorazione che garantisca le caratteristiche gusto olfattive primarie del frutto e l'assoluta garanzia di sicurezza alimentare – afferma Sabrina Mancini, direttrice marketing di Madama Oliva – Tutto questo lavoro, finisce sull'etichetta del prodotto, con i relativi valori nutrizionali e la descrizione delle peculiarità delle singole varietà di olive».
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