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Lo store del futuro secondo Checkpoint Systems

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Redazione

Checkpoint Systems, insieme all’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail del Politecnico di Milano, presenta quanto emerso dallo studio “The store of the future.

The place to be!”, condotto sui primi 300 retailer per fatturato in Italia insieme a un campione di altre 300 pmi. La ricerca ha messo in luce i profondi cambiamenti che stanno investendo il settore retail e quali saranno le caratteristiche dello store del futuro.

Nonostante oggi il retail tradizionale rimanga il canale d’acquisto privilegiato, sta perdendo terreno rispetto all’e-commerce: nei Paesi europei, dove il commercio online è più sviluppato, si stimano cifre pari a 77 miliardi di euro di vendite solo nel Regno Unito, 53 miliardi in Germania, 44 miliardi in Francia e 15,2 miliardi in Italia.

La tecnologia sta penetrando in modo sempre più capillare: nel 2018 Amazon ha inaugurato il primo cashless store, e termini come IoT, machine learning e intelligenza artificiale sono i vocaboli che segneranno il futuro del retail. Lo shopping sarà sempre più frictionless: nel front-end, il cliente vuole uscire dal negozio senza ostacoli, le barriere alla cassa saranno sempre più fluide con, ad esempio, il saldo della spesa che verrà addebitato direttamente sullo smartphone.

Anche il back-end sarà sempre più tecnologico: tramite l’Internet of Things, è già possibile una migliore gestione degli inventari con le tecnologie RFID, come quelle che da tempo Checkpoint è in grado di offrire ai suoi clienti.

La ricerca, inoltre, prospetta un’imminente “retail apocalypse” per il futuro: gli store che non saranno in grado di proporre novità o adeguarsi alle soluzioni digitali saranno penalizzati rispetto a quei retailer che fin d’ora stanno sfruttando le tecnologie omnicanale emergenti.

Tuttavia, anche nei prossimi anni il punto vendita sarà ancora il fil rouge che collega retailer e consumatori: i dati tecnologici saranno invece a supporto di questo legame. L’approccio sarà sempre più indirizzato verso l’omnicanalità con uno stabile 63% di store del futuro mappati nel nostro Paese e impegnati nella sperimentazione di nuove soluzioni omnichannel.

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