Come ci sentiamo ripetere ormai da diverso tempo, l’Italia deve tornare ad essere maggiormente competitiva sui mercati internazionali, rafforzando il primato delle produzioni del Made in Italy.  Affinché il valore dei nostri brand e la qualità dei prodotti abbiano maggior peso all’estero, è necessario però investire anche in innovazione dei processi di business.



E’ questa la tesi centrale di “Supply chain management e made in Italy”, volume che documenta il contributo delle attività di supply chain management alla competitività delle aziende e identifica le aree di innovazione nei processi di Scm (Supply chain management) in grado di sostenere il differenziale competitivo basato sui tradizionali elementi di riconoscibilità e qualità.