Il Consiglio di Amministrazione di La Doria ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31.

3.2019. Il fatturato cresce grazie all’aumento dei volumi venduti e la marginalità cala a causa principalmente dell’incremento dei costi di produzione che l’aumento dei prezzi di vendita e i maggiori volumi prodotti hanno compensato solo in parte. Ciò nonostante, nel complesso, la società ha mostrato buoni livelli reddituali.

I ricavi consolidati si attestano a 183.8 milioni di euro, in aumento del 2.7% rispetto ai 179 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. A cambi costanti, il fatturato ammonterebbe a 182.5 milioni di euro (+2%).

Il fatturato del Gruppo è stato generato dai “Legumi e vegetali” per il 27%, dai “Derivati del pomodoro” per il 23%, dai “Sughi” per il 13%, dalla “Frutta” per il 9% e dalle “Altre Linee” (trading) per il 28%. All’estero è stato destinato l’82.8% delle vendite, aumentate del 4.8%, mentre il peso del mercato domestico si è attestato al 17.2% con ricavi in flessione del 6.5%

Il risultato operativo lordo (Ebitda) è pari a 11.4 milioni di euro rispetto a 12.2 milioni dei primi tre mesi 2018. (Ebitda margin al 6.2% dal 6.8% del primo trimestre 2018), mentre il risultato operativo (Ebit) ammonta a 7.8 milioni di euro rispetto a 9.2 milioni del 31.03.2018 (Ebit margin attestato al 4.2% dal 5.2% del 1° trimestre 2018). L’utile netto registra 2.0 milioni di euro contro i 5.5 milioni realizzati nel primo trimestre 2018 e sul quale hanno negativamente influito oneri su cambi per 4 milioni di euro (1 milione di euro gli oneri su cambi registrati nel medesimo trimestre dell’esercizio precedente).