Kellogg: parità di genere entro il 2025
Kellogg: parità di genere entro il 2025
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Kellogg, azienda che opera nella produzione di cereali ed è il secondo più grande produttore di biscotti, cracker e snack al mondo, si impegna a raggiungere la parità di genere al 50:50 entro il 2025 in Italia per i livelli di manager e senior manager.
Nell’ottica di raggiungere questo obiettivo, l’azienda firmerà l’impegno del LEAD - Leading Executives Advancing Diversity - Network.
Nelle principali sedi di tutta Europa verranno messe in atto iniziative strategiche per garantire che questo obiettivo venga raggiunto. Tra queste, piani per una rappresentanza di genere al 50:50 dei candidati per le posizioni con seniority più alta e l’istituzione di gruppi di lavoro dedicati a Diversity and Inclusion. Inoltre, verrà attivato in tutto il Continente il Female Talent Acceleration Programme.
In Europa, Kellogg vanta già una rappresentanza femminile del 44% nei livelli di manager e senior manager. Dal 2018, inoltre, la rappresentanza femminile a livello dirigenziale è cresciuta dal 39% al 45%.
Questo va ad aggiungersi a luoghi e modalità di lavoro già flessibili, che nei diversi Paesi includono orario estivo ridotto, orario di inizio flessibile, flexi-days e opzioni di lavoro da casa. Kellogg Europe, inoltre, offre programmi di supporto studiati per i futuri genitori e congedo parentale.
«Stiamo intensificando i nostri sforzi per creare un ambiente di lavoro ancora più diversificato e collaborativo. Ecco perché ci stiamo impegnando a raggiungere la parità di genere al 50:50 entro il 2025. Siamo felici di collaborare con LEAD Network in modo da renderla una priorità aziendale», spiega Giuseppe Riccardi, Head of Market di Kellogg Italia. «Continueremo a costruire una cultura di appartenenza all’interno dell’ambiente di lavoro in grado di riflettere la diversità dei nostri consumatori in Italia. Ci impegniamo a trattare tutti con dignità e rispetto, in linea con i valori Kellogg e continueremo a investire in programmi di selezione e crescita per far sì che questo sia sempre possibile», conclude.
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