Il nuovo cda di Fiere di Parma: Mosconi presidente, Bonomi vice
Il nuovo cda di Fiere di Parma: Mosconi presidente, Bonomi vice
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di Emanuele
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A soli 3 giorni dall'inaugurazione di Tuttofood, sono stati designati i 9 consiglieri del nuovo cda di Fiere di Parma.
Si completa così il lungo percorso societario che ha condotto alla partnership di Fiere di Parma e Fiera Milano.
Questi i membri del board: Carlo Bonomi, Gabriele Buia, Antonio Cellie, Roberto Ghisellini, Simona Greco, Annalisa Molinari, Franco Mosconi, Roberto Ravazzoni e Andrea Zanlari. All’interno del nuovo cda, l’assemblea dei soci di Fiere di Parma ha individuato il presidente Mosconi (docente all’università di Parma) e il vice presidente Bonomi (presidente di Fiera Milano nonché di Confindustria).
Il nuovo cda nominerà l’amministratore delegato che, sembra scontato, sarà Antonio Cellie. Il top manager ha guidato la fiera emiliana in un lungo processo evolutivo (nonostante le carenze strutturali di Parma e la localizzazione del quartiere), con una strategia che ha permesso di realizzare anche una rilevante performance aziendale.
A sorpresa, al vertice di Fiera Milano è cambiato il ceo: si è insediato Francesco Conci al posto di Luca Palermo che pure aveva lavorato sulla partnership Milano-Parma.
Milano secondo azionista
In marzo, Fiera Milano ha conferito a Fiere di Parma il brand Tuttofood ed è diventato il secondo azionista privato del quartiere ducale, con una quota del 18,5%, dopo Crédit Agricole Italia, che detiene il 26,44%. Segue l’Unione parmense degli industriali con un pacchetto dell’6,88%.
I soci pubblici (riuniti in un patto), ovvero Comune e Provincia, detengono il 15,97 % ciascuno; segue la Regione Emilia Romagna con il 4,15% e la Camera di commercio con circa il 10%. Fiere di Parma gestirà oltre a Cibus anche Tuttofood.
Quest’ultima aprirà i battenti a Milano dall’8 all’11 maggio, a soli 40 giorni
dalla chiusura di Cibus ConnectingItaly.
L’accordo tra le due fiere permetterà di sfruttare sinergie nell’agroalimentare, ma anche nei
settori della meccanica e del turismo dove Milano e Parma ospitano
manifestazioni rilevanti come Ipackima e CibusTec (joint venture con i
tedeschi di Colonia), Bimu e Mecfor, Bit e Salone del Camper&Outdoor.
Ciò conferma che l’alleanza nel food&beverage di Parma e Milano è solo il primo passo di un’integrazione a tutti gli effetti con sviluppi
in futuro. In altre parole, è nato il terzo polo fieristico italiano, dopo Ieg
(Rimini-Vicenza-Cesena) e Bologna con il colosso inglese Informa Group.
Due città, una piattaforma
A questo proposito, Conci ha dichiarato: “Stiamo creando un sistema fieristico coordinato, impostando sinergie volte a promuovere il made in Italy nel mondo. Inoltre, vogliamo fare in modo che le filiere industriali, radicate sul territorio nazionale e non, scelgano sempre più l’Italia e Milano come loro vetrina per affacciarsi sul mercato globale”.
In realtà, fino a poco prima della partnership, era sembrato che Cibus potesse vivere senza Tuttofood, mentre la manifestazione milanese ha sempre avuto difficoltà a crescere (eccetto l’edizione del 2015) a causa della forte concorrenza di Cibus e Cibus ConnectingItaly (brand di cui è comproprietaria Federalimentare).
Quale il calendario delle tre manifestazioni? Nel calendario fieristico di Cellie,
Cibus è fissato a maggio 2024, Tuttofood a maggio 2025, Cibus ConnectingItaly a
marzo 2026 e Tuttofood a ottobre 2026, quindi Cibus a maggio 2027 e Tuttofood a
ottobre 2028.
Il calendario si integra anche con il salone milanese Host (ristorazione e accoglienza) che si tiene negli anni dispari in ottobre, lo stesso mese/anno del colosso tedesco Anuga.
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