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Ikea trasforma i rifiuti plastici del Mediterraneo

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Ikea trasforma i rifiuti plastici del Mediterraneo

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Redazione

Entro il 2030 IKEA ambisce a diventare un’azienda circolare in ogni suo aspetto, dallo sviluppo dei prodotti, progettati sin dall’inizio per essere riconvertiti, riparati, riutilizzati, rivenduti o riciclati, all’approvvigionamento dei materiali, lungo l’intera catena del valore.


Nell’ottica di un modello di business incentrato sull’economia circolare, si inserisce il progetto di Musselblomma, 4 prodotti realizzati in poliestere da plastica riciclata, in parte recuperata dai pescatori spagnoli nel Mar Mediterraneo.

L'inquinamento dei mari causato dalla plastica minaccia innumerevoli specie e habitat marini in tutto il mondo e IKEA intende contribuire alla risoluzione del problema in modo positivo e proattivo. La collezione Musselblomma è uno dei modi in cui IKEA sta trasformando questo obiettivo in realtà.

Per ogni chilo di rifiuti plastici in PET che possono essere utilizzati per fabbricare il tessuto in poliestere, altri nove chili di materie plastiche diverse, gomma, metallo, vetro, vengono ripescati dal mare e successivamente differenziati e riciclati o smaltiti in modo responsabile. Un progetto sviluppato in collaborazione con Seaqual, un'organizzazione che promuove e sostiene iniziative di pulizia di mari e oceani, e disponibile in anteprima in Italia a partire da febbraio.



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