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Icam continua a crescere

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Fabio Massi

Il fatturato di Icam, azienda lecchese produttrice di cioccolato e semilavorati del cacao, è cresciuto di quasi 30 milioni di euro negli ultimi 4 anni, chiudendo il 2019 a 162 milioni.


Un risultato positivo, le cui ragioni vanno ricercate nei valori e nelle scelte strategiche che da oltre 70 anni l’azienda porta avanti con convinzione e senza compromessi.

Tra queste, lo stabilimento produttivo di Orsenigo, inaugurato nel 2010 e diventato in poco tempo il cuore della produzione di Icam. Dotato delle più moderne attrezzature e protagonista di continui investimenti in tecnologia 4.0, allo scopo di garantire la costante crescita dei volumi produttivi e in grado di rispondere alla sempre mutevole richiesta di prodotti con caratteristiche specifiche e standard di qualità e sicurezza ai massimi livelli. Lo stabilimento di Orsenigo opera nella piena ottemperanza delle principali certificazioni internazionali (gluten/lactose free, BIO, fairtrade ecc), realizzando oltre 400 diverse tipologie di cioccolato e un ampio ventaglio di ricette (Gran Cru, Monorigine e specifici blend).

Una produzione che nell’anno appena conclusosi ha visto un sostanziale consolidamento dei diversi canali di business nel mix di fatturato, con una crescita del +2% nei prodotti destinati all’industria, ed una conferma di Private Label (39%) e Brand (15%). Vanini, brand premium di proprietà dell’azienda, continua la sua crescita, aumenta la sua quota di mercato e beneficia di una maggiore distribuzione del prodotto nelle insegne della GDO e degli investimenti in comunicazione che ne stanno aumentando la notorietà sul consumatore.

Credere profondamente nel biologico è un’altra delle scelte vincenti di ICAM che negli anni le ha permesso di diventare leader nella produzione di cacao bio e che rappresenta, a chiusura del 2019, il 66% dell’intera produzione (+ 1% sul 2018 e + 5% rispetto al 2015). Cioccolato bio dunque e grande attenzione alla materia prima nei paesi d’origine. Icam è infatti tra le poche aziende al mondo che può vantare un controllo completo della filiera e un vero e proprio rapporto di collaborazione con le cooperative di coltivatori nei paesi d’origine, Icam, infatti, acquista oggi oltre 23.000 tonnellate di fave di cacao da 21 paesi di Centro-America, America Latina e Africa, nella maggior parte dei quali è attiva una collaborazione di lunga durata con le cooperative coinvolte.


       
       

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