Gruppo Eurovo scommette sulla filiera
Gruppo Eurovo scommette sulla filiera
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Gruppo Eurovo mette al centro della sua strategia di sviluppo la propria filiera e rafforza i propri investimenti in sostenibilità.
Per l’azienda italiana, leader in Europa nella produzione e distribuzione di uova e ovoprodotti, la filiera rappresenta da sempre un patrimonio di fondamentale importanza, il cui valore è diventato ancora più rilevante nell’economia dell’intero Paese durante le diverse fasi dell’emergenza Covid-19. Una strategia coerente con il progetto di ripartenza della Fase 3 emerso in occasione dei recenti Stati Generali, che hanno posto l’accento proprio sulla centralità del settore agroalimentare e della “filiera della vita”. Un comparto, pari al 14% del PIL italiano che, nonostante le difficoltà, è rimasto in prima linea e che oggi è pronto a giocare un ruolo da protagonista nel rilancio del Paese, rappresentando un modello di economia circolare.
La filiera integrata verticalmente rappresenta il fiore all’occhiello di Gruppo Eurovo. Con oltre 1 milione di analisi effettuate ogni anno dai laboratori specializzati interni all’azienda, Eurovo garantisce i massimi standard di controllo e monitoraggio di tutti i processi della filiera. Nutriti con mangimi prodotti internamente con materie prime accuratamente selezionate, i pulcini fin dal primo giorno di vita sono seguiti nella propria crescita dal team interno di veterinari qualificati e dedicati agli allevamenti Eurovo, che monitorano costantemente i valori ambientali e la salute delle galline ovaiole. Il benessere animale e la biosicurezza sono da sempre al centro di tutti i processi dell’azienda, tra le prime realtà a livello europeo a investire in nuovi allevamenti alternativi e nella modernizzazione e nell’upgrade di quelli esistenti. L’impegno costante del Gruppo verso l’innovazione ha portato alla realizzazione di allevamenti ad hoc improntati alla salvaguardia dei pulcini maschi fin dalla nascita e alla creazione di una filiera completamente antibiotic-free, nella quale non sono impiegati antibiotici in nessuna fase dell’allevamento.
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