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Gli italiani non rinunciano al rito della pausa al distributore automatico

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Gli italiani non rinunciano al rito della pausa al distributore automatico

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Redazione

Gli italiani non rinunciano al rito della pausa al distributore automatico.

 

 

Questo è quanto emerge dallo studio di settore di Confida, Associazione Italiana Distribuzione Automatica che riporta, a fronte di una più generale contrazione dei consumi, anche nel vending (-1,14%), un aumento della fruizione di bevande calde (+2,14%).

 

Oltre 6 miliardi sono i prodotti erogati in un anno, ma due da soli coprono circa il 75% delle erogazioni: il caffè espresso (circa 4 miliardi) e l'acqua (circa 700 milioni di bottiglie da 0,5 litri).

 

Su un parco macchine installato di circa 2.400.000 distributori automatici, 1.600.000 sono le piccole macchine per ufficio funzionanti a capsule e cialde, mentre per la restante parte si tratta di grandi distributori automatici di bevande calde, fredde e prodotti solidi preconfezionati.

 

Centinaia sono le referenze di bevande, succhi e snack offerti dal settore, nella quasi totalità prodotti di marca o di tradizione del territorio, che però coprono poco più del 25% del fatturato; indice che il servizio, nonostante la grande leva dei due prodotti trainanti, investe in assortimento, logistica e qualità per offrire la più completa pausa agli utenti.

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