Federdistribuzione: vendite al dettaglio ancora deboli
Federdistribuzione: vendite al dettaglio ancora deboli
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I dati Istat sul commercio al dettaglio relativi al mese di maggio 2018 registrano un +0,4% rispetto a maggio 2017 nelle vendite a valore.
L’alimentare segna un +2,3% e il non alimentare un -1,1%. Il dato cumulato gennaio-aprile evidenzia una diminuzione (-0,2% a valore e -0,6% a volume).
«Il dato di maggio esprime una dinamica delle vendite al dettaglio ancora debole – commenta Claudio Gradara, presidente di Federdistribuzione - E il quadro complessivo che emerge dall’inizio dell’anno disegna un rallentamento nel trend: a fronte di due anni di seppur modesta crescita, +0,4% nel 2016 e +0,9% nel 2017, il 2018 scende a un -0,2%».
«Per le aziende del commercio siamo quindi di fronte a una situazione che ancora desta preoccupazione, perché non vede le famiglie orientarsi verso una consolidata crescita degli acquisti – prosegue il presidente - In particolare indicazioni negative arrivano dai beni non alimentari, in calo nei primi 5 mesi del 2018 del -1%, segnale che vengono ancora procrastinati acquisti non indispensabili».
«Continua invece a crescere il commercio online (+13,9% a Maggio), sintomo di come i consumatori stiano mutando le loro abitudini di acquisto. In questo scenario di grande cambiamento diventa indispensabile creare le condizioni per una corretta competizione tra commercio fisico e digitale. Occorre quindi dare ai punti vendita la possibilità di operare con la stessa libertà dell’online, ad esempio liberalizzando le promozioni per i prodotti non alimentari, e non bisogna intervenire creando vincoli per il commercio tradizionale, come invece il recente riemerso dibattito sulle chiusure domenicali e festive dei negozi sembra prospettare», conclude Gradara.
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