Federdistribuzione: permane la debolezza della domanda interna
Federdistribuzione: permane la debolezza della domanda interna
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I dati Istat sul commercio al dettaglio relativi al mese di aprile 2017 registrano un aumento del +1,2% rispetto ad aprile 2016 nelle vendite a valore, con l’alimentare a +4,1% e il non alimentare a -0,7%.
Dall’inizio dell’anno l’Istat evidenzia una variazione pari al -0,1% a valore e al -0,9% a volume.
“I dati di aprile nel confronto anno su anno sono condizionati dall’ ”effetto Pasqua” ( il 27 marzo nel 2016 e il 17 aprile nel 2017) - dichiara Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione – come testimonia la forte crescita dei prodotti alimentari (+4,1%); un trend che non si manifesta invece nel non food, ancora caratterizzato da una dinamica negativa (-0,7%)”.
“Per capire l’evoluzione delle vendite al dettaglio, occorre guardare i dati cumulati del periodo gennaio-aprile, che segnano un -0,1% a valore e un -0,9 a volume – prosegue il Presidente di Federdistribuzione - Dopo un 2016 che si è concluso con un modestissimo +0,1%, anche nei primi mesi del 2017 siamo di fronte a uno scenario di calma assoluta”.
“Continuiamo a permanere in una sorta di limbo, nel quale si è smesso di vedere valori fortemente negativi ma ancora non si riesce a crescere. Una situazione che, unita all’ instabilità che domina il quadro economico generale e quello politico, genera un clima di incertezze nelle imprese che certamente non favorisce politiche di investimento e di lungo periodo”.
“l’Italia ha bisogno di superare questa fase critica, ritrovando stabilità e una prospettiva per il futuro, le uniche condizioni che potranno ridare sicurezza alle famiglie e rimettere in moto i consumi, la sola componente in grado di sostenere la ripresa del Paese” conclude Giovanni Cobolli Gigli.
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