Federdistribuzione: inflazione ancora debole
Federdistribuzione: inflazione ancora debole
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I dati provvisori per il mese di aprile diffusi dall'Istat registrano un tasso complessivo di inflazione pari al +0,5% rispetto allo stesso mese del 2017.
br>“Dopo l’impennata del mese scorso dovuta a fattori stagionali, prosegue il rientro regolare del tasso di inflazione dai picchi registrati all’inizio del 2017 dovuti agli incrementi nei prodotti ortofrutticoli per fattori climatici - commenta Claudio Gradara, Presidente di Federdistribuzione – Le variazioni dei prezzi rimangono quindi sotto controllo, come testimonia anche l’inflazione di fondo, attestata da tempo ben al di sotto dell’1% (ad aprile 0,5%)”.
“Un fatto che se da un lato tutela il potere d’acquisto dei consumatori, dall’altro segnala un quadro di debolezza dei consumi, ancora al di sotto della potenziale capacità di offerta del sistema industriale – continua Gradara. “I dati Istat delle vendite al dettaglio ci descrivono infatti un avvio del 2018 col segno meno: -1,7% nei primi due mesi, con negatività sia per i prodotti alimentari che per quelli non alimentari. Una situazione che potrebbe ulteriormente aggravarsi nel caso in cui il futuro Governo non dovesse recuperare le risorse per annullare l’applicazione delle clausole di salvaguardia, che prevedono gli aumenti dell’Iva nei prossimi anni”.
“Riteniamo infatti che congelare questi incrementi dell’Iva sia una delle priorità, per evitare un pesante rallentamento nella dinamica della domanda interna che frenerebbe la già lenta ripresa che il Paese sta conoscendo. Accanto a ciò è indispensabile avviare una politica dei redditi che, in un quadro di stabilità politica, ridia fiducia alle famiglie portandole a tradurre anche in consumi l’aumentato potere d’acquisto” conclude il Presidente di Federdistribuzione.
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