Federdistribuzione: il Paese indietro di 25 anni
Federdistribuzione: il Paese indietro di 25 anni
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“I dati diffusi dall’Istat confermano il balzo indietro del Paese di 25 anni – afferma il Presidente di Federdistribuzione Claudio Gradara -.
L’andamento dell’economia nel secondo trimestre dell’anno risulta ulteriormente peggiore rispetto alle stime preliminari di fine luglio, con un calo del PIL del 12,8% su base congiunturale, del 17,7% su base tendenziale e con una variazione acquisita per il 2020 del -14,7%. E’ la fotografia dello stato di salute del Paese aggiornata con il peso dei mesi più duri, da aprile a giugno, condizionati dallo stop delle attività produttive e dalle misure di contenimento”.
“A incidere fortemente sulla frenata, come ampiamente previsto, il crollo della domanda interna in tutte le sue componenti – precisa Gradara -: dagli investimenti ai consumi delle famiglie che arretrano rispettivamente del 14,9% e dell’11,3% sul primo trimestre (su base tendenziale, la caduta è del -21,6% e del -17,3%) e rappresenta la cartina tornasole della paralisi che ha colpito l’economia del Paese”.
“Il cammino per la ripresa economica appare dunque ancor più lento e incerto: l’autunno sarà decisivo per mettere in atto misure strutturali e dal rapido effetto. Occorre uscire definitivamente dalla fase emergenziale e dalle misure tampone adottate sino ad oggi e predisporre un piano di intervento strutturale, sfruttando nel migliore dei modi le ingenti risorse che dovranno essere investite”, conclude Gradara.
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