Etruria Retail approva il bilancio 2022
Etruria Retail approva il bilancio 2022
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È di 246 milioni il fatturato con il quale Etruria Retail presenta il bilancio 2022.
Un risultato che segna una crescita di 7,5 milioni, pari a un più 3 per cento rispetto all’esercizio precedente
I 198 soci riuniti in assemblea Siena hanno dato il via libera al bilancio 2022 che chiude un utile netto di 4,3 milioni di euro, confermando l’azienda solida ed in buona salute. L’assemblea dei soci, inoltre, sulla base del risultato d’esercizio ha deciso di distribuire 2,8 milioni di euro di utili ai soci.
Il fatturato dell’esercizio cresce rispetto a quello del 2021 e si stabilizza rispetto al “rimbalzo” registrato nel 2020 quando era cresciuto di 34 milioni, in virtù delle particolari condizioni di mercato per la pandemia e le restrizioni alla mobilità dei consumatori che hanno favorito i punti vendita di Etruria Retail per la capillare diffusione nel territorio. La situazione patrimoniale dell’azienda si consolida ancora: il capitale investito è di 67,1 milioni di euro e cresce anche il patrimonio netto, che sfiora i 47 milioni di euro.
Sul fronte dell’occupazione Etruria Retail chiude l’esercizio 2022 con oltre 200 occupati nel centro di distribuzione di Badesse. Fanno parte del gruppo Etruria cinque società operanti prevalentemente nella gestione diretta di punti vendita e nel settore del food service; i dipendenti diretti totali del Gruppo sono più di 700 unità e il Gruppo Etruria Retail, insieme alla rete di vendita con i soci e i loro dipendenti, dà lavoro ad oltre 3mila persone.
La composizione merceologica delle vendite fotografa una situazione in cui i generi vari rappresentano il 48%, seguiti dal settore salumi e latticini (24%); ortofrutta (12%), carni (10%) e pesce fresco (6%). La quota maggiore delle vendite si realizza nell’area di Arezzo, Grosseto e Siena (55%), seguita dalla Toscana nord e dalla provincia de La Spezia (32%), Umbria, Lazio e Abruzzo (13%). A livello provinciale, vanno in doppia cifra Grosseto, con il 24%, Siena (19%) e Arezzo (12%). Per quanto riguarda la composizione delle vendite relative alle insegne, l’83% delle vendite si registra in quelle Carrefour così distribuiti: Carrefour Express, 35%, Market, 29% e Store, 19%, seguiti da Bottega Sapori e Valori, al 10%, e altre insegne, al 7%.
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