Ieri, nell’ambito della conferenza di presentazione Smau, l’Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano, è stata illustrata la dinamica dei mercati digitali consumer, intesi come tutti quei mercati che si rivolgono al consumatore finale utilizzando piattaforme digitali. Le ricerche dell’osservatorio attestano che gli italiani sono sempre più digitalizzati, e questa tendenza sociale ha delle ripercussioni positive sui mercati digitali. Il valore complessivo del settore è di 11,5 miliardi di euro, con una crescita del 13% rispetto allo scorso anno. Quasi la metà del mercato deriva dalla vendita di prodotti e servizi non digitali su Internet (il cosiddetto ecommerce Business to consumer), in crescita del 15%. Nel corso del 2010, gli italiani hanno acquistato prevalentemente viaggi, elettronica di consumo, assicurazioni, editoria, musica e abbigliamento. Circa il 40% del mercato è rappresentato dai contenuti digitali e servizi a pagamento, in crescita del 7% rispetto al 2009, trainati dalle vendite di abbonamenti premium sulle Sofa-tv digitali e dal boom dei giochi e dello scommesse su Internet (+30% nel 2010). Il restante 14% del mercato è costituito dalla pubblicità veicolata attraverso piattaforme digitali, cresciuta del 20% nel 2010.