Dopo 13 anni frena il bio food: nei primi 5 mesi dell’anno vendite nella Gdo -2,9%
Dopo 13 anni frena il bio food: nei primi 5 mesi dell’anno vendite nella Gdo -2,9%
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di Emanuele
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Dopo almeno 13 anni scivolano le vendite di cibo biologico.
Nei primi 5 mesi del 2022 le vendite nella distribuzione moderna, secondo Nielsen, sono calate del 2,9% a volume e dell’1,9% a valore. Contro una riduzione del totale alimentare di appena lo 0,4% a volume e del +2,3% a valore. Le vendite di food biologico sono concentrate per il 56% nella grande distribuzione, per il 25% negli store specializzati e per il resto in negozi di vicinato, mercatini, farmacie e parafarmacie.
“Dopo la riapertura post pandemica, l’Horeca si è riappropriata di una parte delle vendite realizzate dalla gdo durante la pandemia - ha osservato Silvia Zucconi, di Nomisma, durante la presentazione di Sana a Milano - ma indubbiamente con un’inflazione oltre l’8% e l'erosione del reddito le famiglie dovranno fare delle scelte. Si potrebbe accentuare l’infedeltà al biologico”.
“La situazione economica - ha commentato Roberto Zanoni, presidente di AssoBio - ha portato a un cambiamento degli abituali canali di consumo con discount, mercatini e canale horeca in crescita. Oggi, dobbiamo lavorare per aumentare i consumi di bio: con una spesa pro capite di poco superiore a 60 euro, in Italia sono ancora limitati rispetto a quelli francesi e tedeschi. E’ inoltre necessario che le autorità varino una piattaforma che tracci la provenienza del bio italiano ed estero”.
Bio
business
Nel 2021 le vendite
di alimentari bio in Italia hanno raggiunto 4,6 miliardi e rappresentano il 3%
delle vendite al dettaglio di biologico a livello mondiale. Dal 2008 a oggi il
mercato domestico del biologico è cresciuto del +233% con una ottima performance
dell’export: nel 2021 le vendite oltreconfine di prodotti agroalimentari bio hanno
raggiunto 2,9 miliardi di euro, +671% rispetto al 2008.
L’Italia, con oltre 2 milioni di ettari, è leader del settore biologico: vanta la più alta percentuale di superfici bio sul totale, il 16%, contro il 10% della Germania e della Spagna e il 9% della Francia. Inoltre detiene il primato in Europa per numero di produttori biologici.
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