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D’Amico aderisce alla petizione di Io leggo l’etichetta
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D’Amico aderisce alla petizione di Io leggo l’etichetta
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D’Amico ha aderito alla petizione di Io leggo l’etichetta, manifestando pubblicamente il proprio dissenso rispetto al regolamento CE 1169/2011, entrato in vigore il 13 Dicembre 2014 e che elimina l’obbligo di riportare sulle etichette dei propri prodotti lo stabilimento di produzione.
La petizione è a favore del ripristino in Italia dell’obbligo di indicazione in etichetta dello stabilimento produttivo e della necessità di estendere tale obbligo in tutta Europa.
“La tutela della tradizione e della lavorazione tutta italiana dei nostri prodotti è un diritto, oltre che un dovere da rispettare.È nostra convinzione che l’eccellenza agroalimentare italiana sia garantita unicamente con una corretta informazione. Per questo, è importante inserire tale indicazione sulle etichette dei prodotti, come atto di fedeltà nei confronti dei consumatori”, spiega Sabato D’Amico, amministratore delegato dell’omonima azienda e strenuo difensore della trasparenza e del Made in Italy (nella foto).
La petizione è a favore del ripristino in Italia dell’obbligo di indicazione in etichetta dello stabilimento produttivo e della necessità di estendere tale obbligo in tutta Europa.
“La tutela della tradizione e della lavorazione tutta italiana dei nostri prodotti è un diritto, oltre che un dovere da rispettare.È nostra convinzione che l’eccellenza agroalimentare italiana sia garantita unicamente con una corretta informazione. Per questo, è importante inserire tale indicazione sulle etichette dei prodotti, come atto di fedeltà nei confronti dei consumatori”, spiega Sabato D’Amico, amministratore delegato dell’omonima azienda e strenuo difensore della trasparenza e del Made in Italy (nella foto).
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