Dalterfood Group chiude in crescita il bilancio 2020
Dalterfood Group chiude in crescita il bilancio 2020
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DalterFood Group, in un anno complicato come il 2020, è riuscita a continuare nel suo percorso di crescita, mettendo a segno un aumento annuo del 2,8% del fatturato consolidato, che ha superato la boa dei 111 milioni di euro.
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DalterFood Group nel 2020 ha realizzato il 76% del suo fatturato all’estero, in particolare in Germania, Gran Bretagna, Francia e Spagna, mercati prioritari per l’azienda e in cui ha ottenuto buone performance. Buone notizie sono arrivate anche dagli Stati Uniti: il 2020 ha visto l'ingresso in questo grande mercato, grazie ad un nuovo contratto di fornitura con buone prospettive di crescita anche nel corso del 2021. L’azienda ha anche ottenuto le certificazioni FDA e FSMA, fondamentali per le esportazioni nel mercato americano.
Sul fronte delle certificazioni il 2020 è stato un anno molto significativo per DalterFood Group: oltre al rinnovo ai massimi livelli delle certificazioni BRC e IFS, sono state ottenute anche la certificazione etica Smeta 4Pillars (che verifica gli impegni etici in quattro aree: salute e sicurezza, lavoro, ambiente ed etica), la certificazione per il benessere animale e la certificazione UNI EN ISO 22005:2008 per la rintracciabilità nelle filiere agroalimentari.
Particolarmente importante è stato l’ottenimento della certificazione Industria 4.0 per l’intero Gruppo, in quanto riconoscimento della trasformazione tecnologica e digitale, dei processi produttivi aziendali. La digitalizzazione ha garantito numerosi benefici, come la riduzione (fino alla completa eliminazione) dei documenti cartacei, la gestione e il monitoraggio del sistema fabbrica tramite un quadro sinottico completo e il miglioramento dell’efficienza in diverse fasi della lavorazione.
Altri investimenti realizzati sono quelli destinati alla filiera del Parmigiano Reggiano Dop di alta qualità, nel quadro di un progetto di lungo periodo, avviato da oltre 10 anni e che ha portato ad investire complessivamente oltre 3 milioni di euro nel caseificio di Selvapiana e oltre 2 milioni di euro nel caseificio del Cigarello. Investimenti che hanno permesso di ampliare la capacità produttiva e di coniugare le più moderne tecnologie con le tradizionali tecniche di produzione del Parmigiano Reggiano, rendendo più efficace e controllato l’intero processo produttivo.
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