di Emanuele
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Da martedì
14 novembre via all’enoteca online di Esselunga. Disponibili oltre mille referenze fra
vini e spirits italiani ed esteri che si potranno ricevere a casa in tutta
Italia, anche nelle regioni dove la rete commerciale di Esselunga non è
presente. L’iniziativa di Esselunga prende il largo in un momento di difficoltà
dell’e-commerce del vino, con vari player colpiti da caduta delle vendite e
margini negativi.
L’azienda,
ha dichiarato Daniele Colombo, category manager del beverage di Esselunga, è
stata pioniere 20 anni fa creando il primo e-commerce della Gdo e ora alzerà l’asticella
nel comparto del vino e dei distillati di pregio. Enoteca Esselunga offrirà
anche quei vini che di solito non si trovano sugli scaffali dei pdv della
grande distribuzione, ma più verosimilmente nelle enoteche.
Pasticceria,
gastronomia e vino
La categoria
del vino del retailer lombardo segue altre iniziative specifiche come la
pasticceria Elisenda, sviluppata insieme agli chef stellati dei fratelli Cerea,
e poi “Le eccellenze di Esselunga”, il negozio nato in centro a Milano in via
Spadari, una vetrina che presenta il meglio delle produzioni dalla gastronomia
ai prodotti della linea “Cucina Esselunga”.
Oggi, nella
sezione “Grandi Vini” del sito Esselunga a casa, sono già presenti più di 800
referenze, tutti vini e distillati che nella stragrande maggioranza dei casi
non si trovano in vendita sugli scaffali dei punti vendita. Il fatturato di Esselunga nel vino (fra negozi fisici e Esselunga a casa) ammonterebbe a 350 milioni di euro.
Business
in rosso
La nuova
proposta omnicanale di Esselunga arriva in un momento negativo per l’e-commerce
del vino che, dopo la grande illusione del periodo pandemico, sconta, da un
biennio, una caduta a due cifre del business. Per esempio, big player puri come
Tannico (controllata da Lvmh e Campari), Italian wine brands e Callmewine
(gruppo Pesenti) non riescono a mantenere i fatturati e, in un paio di casi, con
perdite operative consistenti. Anzi finora il business si è dimostrato strutturalmente in perdita.
Esselunga ha un brand forte e un modello logistico consolidato, ma con l’Enoteca dovrà rivelarsi di grande efficienza, specie nelle aree non coperte dalla rete commerciale. E dimostrare che l’e-commerce del vino è un business profittevole.