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Da Coop 29,5 milioni per la comunicazione e via al nuovo spot. Mdd anche per il non food

Da Coop 29,5 milioni per la comunicazione e via al nuovo spot. Mdd anche per il non food
Da Coop 29,5 milioni per la comunicazione e via al nuovo spot. Mdd anche per il non food

Da Coop 29,5 milioni per la comunicazione e via al nuovo spot. Mdd anche per il non food

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Emanuele Scarci

di Emanuele Scarci

Coop va oltre il carrello della spesa che può salvare il mondo e dal 16 aprile sarà on air un nuovo spot che segna il ritorno alle origini, alla propria identità.

E’ il racconto del mondo Coop, una comunità di 6 milioni di soci sensibile alle tematiche di socialità, sostenibilità e qualità. E se molti di questi soci agiranno coerentemente potranno rendere il mondo migliore. Il film si conclude con l’invito alla sottoscrizione della tessera socio Coop che permette di entrare in una organizzazione in cui il punto vendita è soltanto la porta di ingresso.

Lo spot (45”, 30” oltre a un formato lungo di 80” esclusivo per circuito interno) è stato girato in Uruguay e sarà on air dal 16 aprile sulle principali reti televisive. Fa parte della campagna di comunicazione “Insieme” articolata anche su altri strumenti (digital e materiali di punto vendita). Un secondo spot è atteso per il prossimo ottobre.

La campagna rimanda anche al nuovo sito coop.it (che sostituisce www-e-coop.it) visibile dal 16 aprile. Quest’anno Coop Italia ha un budget comunicazione di 29,5 milioni (dai 26 milioni del 2022), di cui 2 milioni solo per la campagna legata al nuovo spot. Al budget nazionale si aggiungono poi gli investimenti per le iniziative territoriali promosse dalle 7 grandi Coop.

Rivoluzione Mdd

“C’è coerenza - ha detto, a margine della presentazione della campagna di comunicazione, Maura Latini, amministratore delegato di Coop Italia - fra quello che stiamo raccontando oggi e quando un anno fa parlammo di rivoluzione sullo scaffale con la nuova offerta del prodotto a marchio. Ora siamo circa a metà dell’opera: sugli scaffali sono arrivati 2.500 nuovi prodotti (tra riformulazioni e cambi di packaging) rispetto ai 5 mila dell’obiettivo. Saremo a regime a metà del 2024. Se è stato il momento giusto? L’inflazione ha compresso il margine iniziale del 25-30% della Md rispetto alla Idm, ma col tempo le distanze si ristabiliranno”.

L'anno scorso era stato annunciato che entro il 2023 i prodotti a marchio Coop sarebbero saliti fino al 50% dell’offerta e le vendite sarebbero raddoppiate a 6 miliardi in un quadriennio. Perché l’arrivo sugli scaffali della Md tarderà fino a metà 2024? “Abbiamo deciso - ha risposto, sempre a margine dell’evento, Marco Pedroni, presidente di Coop Italia - di allargare l’offerta di prodotti a marchio anche al non food. Per esempio, abbiamo in agenda una linea di prodotti per la cura della persona che indichiamo come Chiringuito”.

Quale la performance in questa prima parte della Mdd Coop? “Siamo soddisfatti della partenza e apporteremo anche qualche correttivo - ha detto Pedroni -. Tuttavia il primo check è stato effettuato sul 20% del progetto complessivo e solo fra autunno e fine anno faremo una verifica più ampia al fine di avere dati più solidi”.

Infine, sul trend di mercato del 2023, Pedroni si è mostrato preoccupato: “Nel primo trimestre il calo a volume delle vendite dell’intero mercato è stato nell’ordine di 4/4,5 punti. Noi però abbiamo ceduto meno”.

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