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Cuki sostiene Siticibo
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- Information
Grande successo per l’iniziativa di Siticibo e Cuki Save the Food: da novembre 2011 sono state recuperate e ridistribuite alle mense degli enti impegnati nell'assistenza ai poveri e agli emarginati oltre 500. 00 porzioni di cibo non consumato dalla ristorazione aziendale organizzata e di cibi freschi dagli scaffali della Grande Distribuzione (come riportato in tempo reale su www.cukisavethefood.it).
Cuki Save the Food è il progetto di charity a lungo termine promosso dall’azienda specializzata nella produzione di packaging, contenitori e strumenti per la preparazione, cottura, conservazione e trasporto dei cibi - a supporto delle attività del programma Siticibo della Fondazione Banco Alimentare Onlus che da anni, con la propria rete di volontari e una efficace organizzazione logistica, recupera e ridistribuisce alimenti non consumati provenienti dalla ristorazione aziendale e dalla grande distribuzione, destinandoli alle strutture caritative dedicate alle persone bisognose.
L’iniziativa ha consentito di estendere l’attività di recupero presso nuove realtà in Abruzzo, Campania, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia e Umbria, dove le mense di università, ospedali, aziende e caserme coinvolte hanno contribuito all'importante risultato di salvare 500.000 mila porzioni dallo spreco, generando un forte impulso al recupero di eccedenze di cibi freschi dalla Grande Distribuzione.
Cuki Save the Food è il progetto di charity a lungo termine promosso dall’azienda specializzata nella produzione di packaging, contenitori e strumenti per la preparazione, cottura, conservazione e trasporto dei cibi - a supporto delle attività del programma Siticibo della Fondazione Banco Alimentare Onlus che da anni, con la propria rete di volontari e una efficace organizzazione logistica, recupera e ridistribuisce alimenti non consumati provenienti dalla ristorazione aziendale e dalla grande distribuzione, destinandoli alle strutture caritative dedicate alle persone bisognose.
L’iniziativa ha consentito di estendere l’attività di recupero presso nuove realtà in Abruzzo, Campania, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia e Umbria, dove le mense di università, ospedali, aziende e caserme coinvolte hanno contribuito all'importante risultato di salvare 500.000 mila porzioni dallo spreco, generando un forte impulso al recupero di eccedenze di cibi freschi dalla Grande Distribuzione.
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