Coronavirus, Ikea restituisce i sussidi pubblici
Coronavirus, Ikea restituisce i sussidi pubblici
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Come riportato dal Corriere Ikea, il gigante mondiale del mobile, restituirà i sussidi ricevuti da otto paesi europei e dagli Stati Uniti al culmine della crisi del coronavirus, poiché la sua situazione finanziaria non sembra così critica come si temeva.
È quello che annunciato ieri il gruppo svedese rinnegando, in un certo senso, la filosofia del fondatore Ingvar Kamprad, morto due anni fa e sempre raccontato dalla stampa internazionale come un grande tirchio.
I paesi da cui l’azienda ha ricevuto aiuti sono Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Irlanda, Portogallo, Romania, Serbia, Spagna e Stati Uniti, ma non sono state rivelate le somme. L’Italia, almeno per il momento, sembra esclusa. «Ikea è in contatto con i governi di nove paesi per restituire gli aiuti governativi che abbiamo ricevuto per coprire gli stipendi dei colleghi durante il culmine della pandemia», ha detto ad AFP un portavoce del gruppo.
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