Questa mattina é stata presentata l’anteprima digitale del “Rapporto Coop 2019-Consumi e stili di vita degli italiani di oggi”, redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica di Nomisma e il supporto di analisi di Nielsen.

Già nel 2018 si è assistito a un dietrofront della spesa media delle famiglie che segna una contrazione pari allo -0,9% con ampi divari territoriali.

Dopo 3 anni positivi, si arresta la spesa anche nell’alimentare che si ferma quasi a 5 punti percentuali sotto i livelli pre-crisi. La dinamica dei prezzi alimentari sia lo scorso anno che nei primi sette mesi del 2019 resta allineata all’inflazione generale e i prezzi italiani sono cresciuti meno della media europea.

La sostenibilità è una componente fondamentale della reputazione d’impresa: il 68% degli italiani è favorevole al pagamento di un supplemento per i prodotti in plastica monouso così da disincentivarne l’acquisto.

È boom per il food delivery, utilizzato oramai dal 26% degli italiani, e negli acquisti al supermercato vince l’instant food (+9,3% in un anno). Tra le nuove tendenze approdate nella grande distribuzione spicca l’offerta di sushi (il 42% degli italiani è un assiduo acquirente). Si privilegiano gli snack, frutta e verdura meglio se già confezionate, barrette sostitutive dei pasti e tutto ciò che può rappresentare un piatto pronto.

Prosecco e spumanti continuano la loro crescita e, a fianco del boom della birra (sono 7 milioni gli ettolitri di birra consumati nei primi 6 mesi del 2019), spunta la nuova moda delle acque aromatizzate, che negli ultimi 12 mesi registrano un +164,7% di vendite, a fronte di un calo delle bibite gassate.

Il 2019 segna il grande ritorno della carne (+3,5% le vendite nel 2019), soprattutto italiana. L’italianità è un tema chiave: il 78% dei consumatori, infatti, è rassicurato dall’origine 100% italiana di questi prodotti che sono cresciuti del +4,8% in un anno.