Conserve Italia punta a ridurre del 7% l’irrigazione in campo
Conserve Italia punta a ridurre del 7% l’irrigazione in campo
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Si concluderà con la campagna 2019 il progetto triennale di innovazione agronomica avviato da Conserve Italia in collaborazione con l’Università di Milano e co-finanziato dal PSR della Regione Emilia-Romagna, finalizzato a ridurre fino al 7% il consumo di acqua nei campi per la coltivazione di mais dolce, fagiolo, pisello e pomodoro.
«Una percentuale non di poco conto - spiega il direttore generale Pier Paolo Rosetti – dal momento che le colture orticole da industria sono tra quelle che necessitano di maggiori apporti di risorsa idrica. È per questo che abbiamo deciso che la nostra sperimentazione, che si sta avviando con successo alla sua fase conclusiva in tre aziende agricole delle province di Ferrara e Piacenza, partisse proprio da una attenta analisi delle caratteristiche dei terreni di tali colture: il progetto sta dando i risultati attesi, mettendoci nelle condizioni di riuscire a ridurre, insieme al consumo di acqua, anche quello dei trattamenti fitosanitari».
Attraverso un secondo progetto agronomico, il Consorzio cooperativo sta inoltre mettendo a punto un sofisticato software gestionale che serve da supporto decisionale: aiuta, infatti, gli agricoltori a capire quando irrigare e di quanta acqua necessiti un determinato terreno, per evitare sprechi e consumi eccessivi. Anche in questo caso, dopo una prima sperimentazione l’obiettivo è quello di estendere l’utilizzo del software su tutti i 15.000 ettari di orticole gestiti da Conserve Italia.
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