Confimprese: positive le conseguenze del Jobs Act sulle catene del commercio
Confimprese: positive le conseguenze del Jobs Act sulle catene del commercio
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Positive le conseguenze del Jobs Act sulle catene del commercio, che hanno approfittato degli sgravi fiscali previsti dalla nuova legge per intensificare la stabilizzazione degli organici.
«Per i soci Confimprese - spiega Mario Resca, presidente Confimprese (nella foto) - coinvolti sono 200 le nuove assunzioni, 400 le stabilizzazioni, trasformazioni cioè da tempo determinato a tempo indeterminato, per un saving totale sul costo del lavoro di circa 3 milioni nel primo semestre 2015, che andrà aumentando nel 2016».
Pianoforte Holding ha stabilizzato negli ultimi mesi 40 persone e assunte un paio in Carpisa, mentre ne ha stabilizzate 39 in Yamamay e assunte 4. Kiabi ha intensificato la stabilizzazione trasformando il contratto a tempo determinato in indeterminato per 30 persone, assumendone 10 a tempo indeterminato con un risparmio sul costo del lavoro nel primo semestre 2015 di oltre 42 mila, che arriveranno a 100 mila euro a fine anno. Pittarosso ha risparmiato 1,2 milioni di euro su 31 come totale costo personale. Buoni i dati di Camst con 90 stabilizzazioni di contratti a termine, cui si aggiungono 30 nuovi ingressi, mentre il saving sul costo del lavoro è stimato in circa 550 mila euro per il 2015.
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