di Emanuele Scarci

Un 2022 con parametri record per Conad, ma anche un 2023 che è iniziato in retromarcia, causa un’inflazione devastante per le famiglie.

Il bilancio Conad dello scorso esercizio riporta ricavi per 18,45 miliardi di euro (+8,5% a rete corrente e +4,4% a parità di rete), con il 32% di quota di marca commerciale e 3,2 miliardi di patrimonio netto aggregato.
Nel primo trimestre del 2023 si sono manifestati gli effetti del rally dei prezzi a due cifre: le vendite nella distribuzione moderna hanno registrato un dato generale del +9% a valore e Conad +9,3%; a volume, rispettivamente, -2,8% e -3,2%. “La Margherita perde dunque competitività - ha detto nell’assemblea del 9 maggio l’amministratore delegato allora in carica Francesco Pugliese -. Meglio il prodotto a marchio, dove Conad sviluppa +16% a valore e -0,2% a volume. E’ dunque necessario continuare a promuovere la crescita aumentando la velocità d’implementazione”.
Circa lo stato di attuazione della canalizzazione e il piano d’investimento per l’ammodernamento dei pdv, Pugliese ha detto che “forse è arrivato il momento, visto che Conad è multicanale, di presidiare il canale discount che vale il 25% del mercato”.
La cooperativa ha, come riportato in bilancio, un piano di investimenti per il triennio 2022-2024 di 2,08 miliardi, di cui 701 milioni da utilizzare nel 2023, secondo i quattro pilastri strategici dell’insegna: canalizzazione, digitalizzazione, focus su prodotti a marchio Conad e sostenibilità. Il budget 2023 di Conad prevede una crescita del giro affari complessivo del 5,7% rispetto al 2022 con risultato operativo e risultato d’esercizio positivi.
La rete della Margherita è composta da 80 Spazio Conad, 251 Superstore, 1.183 supermercati, 1.030 Conad City, 411 Margherita, 20 Sapori&Dintorni, 279 discount a insegna Todis.

Galassia Conad
Il compito del Consorzio Conad è duplice: da un lato, stipulare contratti con i produttori per conto delle 5 cooperative che effettuano successivamente gli acquisti (attività indiretta) e, dall’altro, negoziare contratti per prodotti a marchio venduti direttamente ai soci (attività diretta). L’anno scorso le cooperative hanno realizzato un fatturato all’ingrosso netto iva di 11,7 miliardi (+8,3%). Mentre il giro d’affari del Consorzio (attività indiretta più diretta) è stato di 9,6 miliardi al netto dell’Iva (+8,9%), di cui oltre 3 miliardi di prodotto a marchio. L’utile è stato di circa 2,5 milioni. Nell’assemblea del 9 maggio, i soci della cooperativa Conad hanno approvato all’unanimità il bilancio 2022. Gli investimenti in comunicazione, pubblicità e customer marketing sono arrivati a 37,7 milioni.
L’anno scorso il Consorzio dei dettaglianti ha incassato per il piano promozionale nazionale dell’industria di marca oltre 99,4 milioni che salgono a 131 milioni (+11%) sommando tutti i ricavi da fornitori per compensi sedi e varie voci. Dai fornitori di Mdd ha introitato 38,5 milioni di premi. Fra gli altri proventi, Nielsen ha versato 400 mila euro per il “Progetto scanner”.
Il Consorzio ha sostenuto un costo complessivo per i suoi 268 addetti di 23,4 milioni (-0,5 milioni), pari a una media aritmetica di 87,3 mila euro pro-capite. Si tratta di 17 dirigenti, 91 quadri e 160 impiegati.

Click and delivery
Nel 2022 Conad ha acquisito il 70% di 3C Customer Care Conad per 4,2 milioni. L’attività principale della società consiste nell’offerta di un processo completo di “click and delivery” attraverso l’adesione ad una piattaforma e-commerce e la prestazione di attività di customer care a supporto dei pdv e dei servizi logistici con gestione informatizzata.
Inoltre, lo scorso settembre Conad ha ceduto il 45% di Bdc Italia, la società veicolo utilizzata per acquisire la totalità di Auchan Italia. Ora ne detiene il 5%. La cooperativa ha incassato i 3 milioni di finanziamento soci infruttifero.
Infine, sempre l’anno scorso, è stata costituita Fondazione Conad Ets, uno strumento no profit a disposizione del Consorzio e delle cooperative attraverso cui il Sistema Conad si impegna per il supporto alle comunità territoriale e la promozione di una cultura inclusiva. I progetti hanno assorbito erogazioni per un importo di 1,6 milioni.