Conad fissa il prezzo del latte alla stalla
Conad fissa il prezzo del latte alla stalla
- Information
Conad, nella contrattazione con i fornitori per quanto riguarda il latte, i formaggi e i latticini a proprio marchio, ha ritenuto di fissare il prezzo da pagare per l’acquisto di latte alla stalla a 0,38 euro/litro, valore da cui partire per fissare quello del prodotto finito.
La decisione è stata preso a seguito della cessazione del regime comunitario delle quote latte che per trent’anni ha vincolato la produzione e della flessione al ribasso delle quotazioni che ha avuto pesanti contraccolpi e avviato speculazioni sul mercato.
Nel corso del 2014 Conad ha commercializzato con il proprio marchio 114 mila tonnellate di prodotti lattiero-caseari 100% italiani, in gran parte latte fresco e Uht, formaggi stagionati, yogurt, formaggi freschi e prodotti a base di panna.
In merito, l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese (nella foto) interviene sottolineando: “Siamo preoccupati per la crisi che sta affossando il settore. La decisione di Conad è una decisione maturata per superare le tensioni che stanno crescendo nel mercato, perché ritiene sia una questione di equità, per valorizzare l’italianità dei prodotti. Ricordo, in merito, che per i prodotti a marchio ci si avvale di una filiera che garantisce latte e latticini 100% italiani. Serve più impegno da parte del Ministero per dare fiato all’economia e sostegno alle imprese, rinunciando ad adottare norme vessatorie qual è la reverse change. Auspichiamo che l’industria e la distribuzione nazionali e quelle straniere presenti in Italia assumano un forte senso di responsabilità per trovare soluzioni che diano risposta alle rivendicazioni che molti allevatori italiani avanzeranno. La nostra è solo una tappa, necessaria, in attesa che si apra una riflessione generale su tutta la filiera. Ogni attore della filiera deve sentirsi responsabilizzato a garantire il futuro ad un comparto strategico per l’agroalimentare italiano, oggi a rischio di emarginazione, operando di comune accordo per ammodernarlo e migliorarlo”
Ti è piaciuto l'articolo?
Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.