Sulla base dei dati Istat – relativi al periodo 1997-2007 – l’associazione ha lanciato l’allarme, denunciando la scomparsa, negli ultimi dieci anni, di un terzo del frutteto italiano. Tale fenomeno ha portato conseguenze ai redditi degli imprenditori agricoli, al paesaggio della campagna italiana e alla salute dei cittadini, che hanno ridotto il consumo di componenti indispensabili della dieta mediterranea. Il calo più drastico lo hanno registrato i limoni (-47%), seguiti dagli agrumi e dai piccoli frutti (-42%), da peri e peschi (-38%), aranci (-34 %) e meli (-23%).