Quale sarà il futuro per il settore ortofrutticolo dopo il 2013, quando verrà applicata la nuova Politica Agricola Comune (Pac)? A questo interrogativo ha cercato di rispondere Paolo Bruni, presidente di Cogeca (Confederazione generale delle cooperative agricole dell’Unione europea). “Negli ultimi anni – ha affermato Bruni – il comparto ha beneficiato delle novità introdotte dall’Organizzazione Comune di Mercato (Ocm) che è entrata in vigore nel 2006. Nonostante non abbia soddisfatto completamente le aspettative degli operatori l’Ocm ha comunque permesso al 37% dei frutticoltori organizzati in Op di realizzare programmi operativi decisamente determinanti per lo sviluppo ed il rinnovamento del settore. Ed è anche grazie a questo strumento che l’Italia mantiene la leadership europea nella produzione di frutta. Ma dopo il 2013, quale ruolo potrà avere il settore ortofrutticolo nello scenario disegnato dalla nuova Politica agricola comune?” Secondo Bruni occorre innanzitutto garantire un apposito budget finanziario non inferiore a quello attuale.