Si stima che annualmente il solo settore retail sia responsabile per circa il 5% della quantità totale di cibo buttato via, spesso a causa di prodotti deperibili scaduti, pari a più di 4,45 milioni di tonnellate.

Finora i retailer si sono affidati a ispezioni visive che richiedono molto tempo per individuare le date di scadenza dei prodotti deperibili e gestire le necessità di rifornimento ma oggi puntare sulla gestione dei freschi, attraverso una migliore visibilità degli stock, è la chiave per consentire al comparto retail di affrontare il problema degli sprechi alimentari, riducendo le vendite perse e migliorando efficienza e disponibilità.

L'utilizzo della tecnologia Rfid consente ai retailer di pianificare con precisione quando sono necessari i riordini e quando riassortire l’area di vendita, abbattendo i livelli di spreco alimentare fino al 60%.

Parte da queste premesse l'analisi di Alberto Corradini, Business Unit Director Italy di Checkpoint Systems, fornitore globale di soluzioni verticalmente integrate per il retail. L'azienda, infatti, alla fine dello scorso anno ha lanciato RFreshIDTM, la nuova soluzione per la gestione dell’inventario dei freschi basata su tecnologia RFID.