Centrale del Latte d’Italia: il Cda approva il bilancio 2016
Centrale del Latte d’Italia: il Cda approva il bilancio 2016
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Il Consiglio di Amministrazione della Centrale del Latte d’Italia, attiva nella produzione e commercializzazione di latte fresco, derivati e prodotti ultrafreschi, ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2016.
Si tratta del primo bilancio dopo la fusione di Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno in Centrale del Latte di Torino, che verranno sottoposti all’Assemblea degli Azionisti il prossimo 27 aprile 2017.
A livello consolidato, il Gruppo ha registrato ricavi netti consolidati pari a 117,7 milioni di euro in aumento del 21,6% rispetto ai 96,8 milioni dell'anno precedente. Per quanto riguarda le vendite, si conferma il terzo polo italiano del latte con una quota di mercato a valore del 7,3% nel settore del latte fresco ed extended shelf life (ESL) e del 3,7% in quello dell'UHT. Per effetto della fusione, il patrimonio netto ammonta a 63,5 milioni di euro rispetto ai 40,8 milioni di Euro del 31/12/2015.
Centrale del Latte d'Italia dispone di 5 stabilimenti produttivi a Torino, Firenze, Vicenza, Rapallo (Ge) e Casteggio (Pv) in grado di produrre direttamente latte fresco e ESL, latte a lunga conservazione (UHT), yogurt, prodotti IV gamma, bevande vegetali e di commercializzare con propri marchi prodotti confezionati nel segmento fresco come uova, formaggi, pasta realizzati attraverso aziende selezionate. Conta 430 dipendenti, oltre 320 automezzi refrigerati che quotidianamente riforniscono 2.750 punti vendita della Gdo e oltre 11.600 clienti del normal trade e raccoglie circa 119 milioni di litri di latte da 161 stalle conferenti.
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