Brexit: a rischio 3,4 mld di export agroalimentare italiano
Brexit: a rischio 3,4 mld di export agroalimentare italiano
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Il mancato accordo sulla Brexit rischia di affossare 3,4 miliardi di export agroalimentare italiano in Gran Bretagna per effetto dei dazi e dei ritardi doganali che scatterebbero con il nuovo status di Paese Terzo rispetto all’Unione Europea.
È quanto afferma la Coldiretti in riferimento al pacchetto di misure elaborato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per garantire la piena continuità dei mercati e degli intermediari in caso di recesso del Regno Unito.
Con quasi una bottiglia esportata su due consumata dagli inglesi è il Prosecco Dop il prodotto simbolo del Made in Italy in Gran Bretagna che rischia di essere pesantemente colpito dopo che le vendite nel 2018 hanno sfiorato i 350 milioni di euro (+6% rispetto al 2017).
Dopo il vino, che complessivamente fattura sul mercato inglese quasi 800 milioni di euro, al secondo posto c’è l’ortofrutta, ma rilevante è anche il ruolo della pasta, dei formaggi e dell’olio d’oliva. Tra i prodotti di rilievo – precisa la Coldiretti - ci sono anche i pelati e le polpe di pomodoro per le quali l’incidenza delle esportazioni in UK è pari al 20% del totale delle esportazioni italiane.
Rilevante anche il flusso di Grana Padana e Parmigiano Reggiano per un valore attorno ai 90 milioni di euro. Senza accordo, un problema riguarda infatti la tutela dei prodotti a denominazione di origine Dop/Igp: le esportazioni italiane di referenze a indicazioni geografica e di qualità incidono per circa il 30% sul totale dell’export agroalimentare Made in Italy.
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