La truffa riguarda, in particolare, oltre 700 mila tonnellate di referenze commercializzate dal 2007 a oggi con prezzi ed etichetta bio, ma che in realtà erano cibo proveniente da agricoltura non biologica, italiana o straniera.
La Guardia di Finanza, che ha scoperto anche l’emissione di fatture false per operazioni inesistenti pari a 220 milioni di euro, ha disposto il sequestro di 2.500 tonnellate di prodotti tra cui frumento, frutta fresca, soia e farine di vario tipo.