Un grosso evento: si può riassumere così il primo Barolo & Barbaresco World Opening, che si è tenuto il 4-5 febbraio a New York, organizzato dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.
Il 5 febbraio, giornata interamente dedicata alle nuove annate di Barolo (2016) e Barbaresco (2017), una commissione composta da Masters of Wine, critici, giornalisti e Master Sommeliers provenienti dai cinque continenti ha degustato le due annate, il cui punteggio in centesimi è stato poi rivelato durante la cena di gala che si è tenuta nel cuore del World Trade Center. Il Barolo (2016) si è visto assegnare un punteggio complessivo di 99.3 mentre il Barbaresco ha ottenuto 98.1 punti, risultato ottenuto sia dalla valutazione tecnica dei vini che dai dati analitici e climatici dell’annata e della vendemmia.
Un secondo messaggio importante lanciato dal Consorzio ha riguardato la produzione: le bottiglie di Barolo 2016 complessivamente messe in commercio dall’inizio del 2020 sono 14.039.461, mentre per il Barbaresco 2017 sono 4.213.585. Di queste, oltre 3 milioni di bottiglie di Barolo e 600.000 di Barbaresco sono già state allocate sui mercati internazionali. Numeri considerevoli, che hanno colpito gli ospiti sottoforma di un grande contatore posizionato sul palco centrale.
Un segnale importante quello che emerge dalla prima edizione di Barolo & Barbaresco World Opening, che guarda al mercato americano – che oggi rappresenta il 30% dei volumi dell’export - con grande attenzione e fiducia anche in questo momento di incertezza dovuta alle politiche governative in tema di dazi. Un mercato, quello americano in cui il Consorzio crede fortemente e sui cui i produttori piemontesi stanno investendo in modo importante.
Dopo quella newyorkese sono previste altre due edizioni: a Shanghai nel 2021 e sulla West Coast degli Stati Uniti nel 2022.