Il 2017 è stato il miglior anno di sempre per il franchising italiano: crescono giro d’affari, occupazione, insegne italiane all’estero e master dei brand stranieri che scelgono l’Italia.

Lo attesta Assofranchising, l’Associazione Italiana del Franchising nel Rapporto Italia 2018. Dalle 929 insegne prese in esame, emerge che il valore del giro d’affari complessivo per il 2017 vale 24,545 miliardi di euro, segnando un +2,6% rispetto al 2016.

Crescono anche i punti vendita su tutto il territorio nazionale (+1,9%), i master delle insegne straniere che scelgono l’Italia per lo sviluppo della propria rete affidando il proprio business a manager, imprese e personale italiano (+16,4%) e aumentano in modo significativo i negozi di marchi italiani all’estero, registrando addirittura un +28,1%.

Dati positivi e in forte aumento anche per quanto riguarda l’occupazione, che confermano come il franchising possa essere un ottimo volano per la creazione di posti di lavoro e l’imprenditoria, in particolare nel Sud Italia e per i più giovani: quasi il 90% dei franchisee ha un’età compresa tra i 25 e i 45 anni e addirittura 1 su 4 rientra nella fascia che va dai 25 ai 35 anni. Inoltre, il 36% dei punti vendita è a conduzione femminile con dato sostanzialmente stabile.

Il food si conferma ancora il segmento che evidenzia i trend di crescita più forti, sia per quanto riguarda la ristorazione con nuovi format, sia per quanto concerne la Gdo. In calo, invece, la categoria dei viaggi e del turismo sul fronte agenzie di viaggi, mentre il settore dell’hotellerie in franchising rimane stabile. Inoltre, segnano percentuali negative anche i settori dell’abbigliamento e dei servizi per l’infanzia.